Un video su un social come TikTok può portare molte più persone ad un evento reale?
La risposta è sì. Basta vedere cosa è successo sabato 5 giugno a Milano, all’evento #Allyoucanread organizzato da Di Mano in Mano, un’associazione che gestisce un mercato dell’antiquariato.
All you can Read
Siamo a Milano, in via Espinasse 99, dove ha sede uno dei due negozi di Di Mano in Mano, una cooperativa che dal 1999 si occupa di antiquariato e second hand.
Ha appena aperto i battenti l’evento All you can Read, che ha come obiettivo quello di portare nelle case libri di seconda mano. Il gioco è semplice: si compra la shopper di tela, si entra nello stanzone dove sono disposti i libri e si comincia a cercare.
Edizioni vecchie, particolari, libri fuori catalogo, piccole perle che magari in libreria non compreresti mai, ma lì invece lo fai, le prendi dallo scaffale e le metti nella tua shopper.
È un po’ come quel film del 1998, “Cinderella, storia di un amore”, l’avete visto? C’è una scena bellissima, in cui Cenerentola e il principe vengono catturati da una banda di gitani, il cui capo promette alla giovane che sarà libera e potrà portarsi dietro qualsiasi cosa riuscirà a trasportare in spalla.
Così lei non ci pensa due volte, si carica sulle spalle il principe e se lo porta via, scatenando l’ilarità dei gitani.
E qui all’All you can Read succede così, tutto quello che la tua shopper riesce a contenere te lo porti via, compreso nel prezzo. La riempi, quella borsa di tela, ci metti dentro quanti più libri può contenere; i manici si tendono, i lati si deformano.
Cos’è successo?
Tra le persone che il primo giorno di apertura si presentano c’è una ragazza che fa un video dell’iniziativa e lo posta su TikTok.
Il video gira, gira, gira grazie all’algoritmo del social. Lo vedono in tutta Milano, anche nei dintorni.
E nel pomeriggio del giorno successivo, davanti alla sede di viale Espinasse 99 si raduna una fila inverosimile; c’è da aspettare anche due ore per poter entrare.
Un successo inaspettato per tutti, anche per i gestori che si trovano davanti ad una quantità di persone che no, non se ne vogliono andare e tornare il giorno dopo: vogliono entrare a tutti i costi.
È questo che lascia stupita Chiara, dello staff, a cui chiedo, mentre sono in fila, se sia merito del video su TikTok. Lei mi risponde di sì, e anche Giulia e Valentina, due ragazze in fila con me confermano. Dietro c’è Luca, insieme alla fidanzata: anche loro hanno visto il video quella mattina e hanno pensato di venire. A Cristina invece il video lo hanno mandato, e lei che è di Milano non ci ha pensato due volte, e si è precipitata.
Chiara mi racconta che questo pubblico accanitissimo è diverso da quello che di solito partecipa all’evento. Il nostro è un mercato dell’antiquariato, mi spiega, di solito i nostri clienti sono di fascia d’età più alta. Oggi invece sono quasi tutti giovani, giovanissimi anzi, tra i 15 e i 25 anni.
Se lo aspettavano, dopo il video? “Sì… un po’… Ma non così tanto!”
Così tanto che, dopo un solo Weekend, l’evento, che solitamente dura 10 giorni, è andato Sold out, e sul sito compaiono numeri impressionati, da fare invidia a tanti colossi della carta stampata.
20.000 libri “divorati” in due giorni, 15 bancali svuotati, 60 quintali di pagine rimesse in circolo.
E sotto, una carrellata di foto prese dai social dei giovanissimi partecipanti all’iniziativa, che hanno taggato e condiviso la loro esperienza, facendo sì che altre persone cercassero l’iniziativa.
Il potere dei social
E ora, chi ha ancora il coraggio di dire che quello che è online non è “reale”?
Questo evento è l’esatta dimostrazione di quanto sia grande il potere dei social, e di quanto possano effettivamente “convertire”.
A funzionare non sono solo gli influencer, ma il passaparola di tanti utenti che fa sì che in poco tempo un evento di questo tipo, senza grandi sponsorizzazioni, conosciuto sì, ma a livello locale, possa avere un enorme ritorno.
Ed è soprattutto la meritocrazia, dal mio punto di vista, il vero, potente, motore del passaparola sui social: puoi vendere aria, ma alla prova dei fatti il tuo pubblico rimarrà deluso e non tornerà. Se invece hai una base solida, e la sai comunicare, allora sì che i social ti apriranno orizzonti inaspettati.
Insomma, il succo è questo: i Social sono una potenza che non è più possibile ignorare.