Esistono molte tipologie diverse di sito web, ognuna con diverse finalità, e occorre conoscerle per scegliere il tipo di sito più adatto alle proprie esigenze.
Si fa presto a parlare di siti web e a pensare di crearne uno, ma nella pratica le cose sono un po’ più complicate. Il termine “sito web” è davvero molto generico rispetto a tutti i possibili prodotti che rientrano in questa categoria. Per questo, prima di procedere con la realizzazione di un qualsiasi sito, è importante valutare quale sia l’obiettivo che si vuole raggiungere attraverso la creazione del sito.
Cos’è un sito web
Come sempre, è bene partire dalle basi: con il termine “sito web” viene genericamente indicata una “entità digitale” composta da pagine web correlate tra loro e rintracciabile su Internet tramite i motori di ricerca. È, in sostanza, uno spazio sul web che il proprietario può gestire a piacimento, usandolo ad esempio per presentarsi, esprimere le proprie idee, mostrare il proprio lavoro o qualsiasi altra modalità corrisponda al suo obiettivo.
I siti web possono essere divisi principalmente in due macro-categorie: siti web statici e siti web dinamici. I siti web statici sono composti da un insieme di pagine web, create manualmente, indipendenti e correlate tra loro attraverso un menù. Il sito dinamico invece rappresenta un’evoluzione del precedente: i contenuti non sono legati alle singole pagine web, ma vengono memorizzati all’interno di un database e da qui richiamati per poi essere visualizzati.
I siti web possono essere creati direttamente usando linguaggi di programmazione, come ad esempio HTML5 o PHP, oppure utilizzando dei CMS, software creati appositamente per consentire anche a chi non possiede conoscenze di informatica di creare e gestire un proprio sito. I siti inoltre, sia statici che dinamici, dovrebbero essere responsive, cioè ottimizzati anche per la fruizione da mobile.
Le tipologie di sito web
Chiariti i concetti alla base dei siti web, è arrivato il momento di dare un’occhiata a quelle che sono le varie tipologie in cui è possibile imbattersi online. Ovviamente, per questioni di praticità, in quest’articolo mostreremo solo quelle principali. Esistono infatti decine, se non centinaia, di diverse categorie di siti. Inoltre, spesso la divisione tra esse non è così marcata e alcune si sovrappongono o fondono a seconda delle specifiche esigenze. Detto questo, procediamo con la nostra lista:
1. Landing page
La landing page è una singola pagina web sulla quale si vuole far “atterrare” (da qui il nome) gli utenti in situazioni specifiche. La landing page è una singola pagina focalizzata sul far compiere all’utente un’azione specifica. Per questo spesso si tratta di pagine molto minimal e semplici, con poche informazioni focalizzate su un solo obiettivo preciso. Viene utilizzata principalmente per promuovere un prodotto o un servizio specifico o per aumentare la brand awareness di un’impresa.
2. Blog
Si tratta di una sorta di magazine online il cui scopo primario è quello di informare gli utenti tramite la creazione e pubblicazione di articoli, solitamente legati ad un settore specifico (per esempio news sul canottaggio, approfondimenti su temi di finanza, opinioni su prodotti di bellezza ecc.). Gli articoli, per un’esposizione più chiara, vengono solitamente mostrati in ordine cronologico e raggruppati per categorie.
3. E-commerce
Si tratta di un sito finalizzato alla vendita di beni e/o servizi via internet. Propone ai potenziali acquirenti un catalogo di prodotti con relative schede, li invita a comporre il loro personale “carrello della spesa”, presenta diversi metodi di spedizione e pagamento tra cui scegliere e accompagna gli utenti fino alla transazione economica; dopo l’acquisto, gli utenti/acquirenti possono controllare lo storico dei loro ordini. I negozi virtuali mirano a mantenere un contatto con i loro clienti grazie a meccanismi di fidelizzazione sempre più articolati.
4. Sito web aziendale
È senza dubbio la tipologia di sito più diffusa, usata dalle aziende per presentarsi e descriversi. Definito anche sito vetrina, il sito web aziendale è in genere composto da più pagine indipendenti, messe in relazione da un menù: a partire dalla homepage, che funge da riassunto dell’intero sito, si sviluppano le varie pagine che descrivono le singole sezioni in maniera più approfondita (“chi siamo”, “cosa facciamo”, “contatti” ecc.).
I siti web aziendali possono essere sia statici che dinamici, a seconda delle necessità. La loro efficacia nel trasmettere l’identità aziendale e potenziare il rapporto con i clienti dipende sempre comunque dalla strategia comunicativa messa in atto. Per questo motivo potrebbe essere conveniente affiancare al sito web una landing page, un blog o un e-commerce a seconda di quale sia l’obiettivo: generare nuovi contatti, informare o vendere prodotti online.
5. Portfolio
I siti web portfolio (o vetrina) sono sostanzialmente CV digitali online che mostrano, grazie all’utilizzo di gallerie immagini, lavori e/o progetti svolti. Il sito portfolio generalmente punta sull’impatto grafico, dato che lo scopo unico è quello di accattivare l’attenzione del visitatore. Possono considerarsi quindi l’evoluzione del biglietto da visita. Il testo, nei siti portfolio, si trova ridotto ai minimi termini e mostrano una struttura semplice sia nella navigazione che nei contenuti.
Scegliere il giusto tipo di sito
Ora che abbiamo illustrato le tipologie di sito più comuni, è il momento di decidere quale tipo di sito corrisponda più alle nostre esigenze. Prima di poter scegliere però è necessario porsi alcune domande:
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Qual è l’obiettivo del sito Web?
Come prima cosa bisogna aver chiaro quello che si vuole ottenere con il sito web che si sta realizzando. Ad esempio, un sito Web che ha lo scopo di vendere prodotti si differenzierà rispetto ad uno che vuole presentare dei contenuti informativi.
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Che tipo di contenuti saranno presenti sul sito?
Sempre sulla base dello scopo che uno si prefigge, alcune tipologie di contenuto si adatteranno meglio a quell’obiettivo piuttosto di altre. Ad esempio, un sito Web fatto per mostrare le fotografie scattate da un fotografo avrà chiaramente un contenuto basato principalmente sulle immagini.
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Qual è il target di riferimento del sito?
Conoscere gli utenti è fondamentale per poter costruire un sito Web. È necessario infatti costruire il sito in modo che meglio si adatti alle caratteristiche, aspettative ed esigenze del proprio target. D’altro canto, raggiungere le persone rimane sempre l’obiettivo primario di ogni sito Web.
Ogni sito infatti ha il proprio scopo ed necessario capire quale sia il più in linea col proprio obiettivo. Ad esempio il portfolio è indicato per chi vuole mostrare le proprie abilità e competenze tramite la presentazione di lavori già svolti, il blog punta a fidelizzare gli utenti, l’e-commerce è perfetto per chi vuole aprire un nuovo canale di vendita e così via. A questo poi va aggiunta anche la questione dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.
Ora hai le idee più chiare? Tocca a te!