Windows 11 è stato presentato oggi alle ore 17, dalla Microsoft, in un evento in cui è stata mostrata la potenza del nuovo sistema operativo di Redmond.
La “Next Generation Of Windows”, come l’aveva definita Satya Nadella, CEO della Microsoft, è un aggiornamento veramente corposo per l’attuale sistema operativo.
Non lasciamoci ingannare dalla numerazione: Windows 11 ha il medesimo cuore di Windows 10, ma rivisitato ed alleggerito per andare incontro alle esigenze degli utenti.
Dopo che erano trapelati diversi screenshot del nuovo sistema operativo una settimana fa, ora possiamo finalmente sapere la data di uscita di Windows 11 e, soprattutto, siamo finalmente a conoscenza della sua interfaccia e di cosa andrà a supportare.
Esploriamo dunque la conferenza stampa punto per punto.
Windows 11: nessuna data di uscita
Microsoft non ha rilasciato ancora nessuna data di uscita, ma ha confermato lo si potrà utilizzare praticamente per ogni PC, dalla fascia bassa fino alla fascia altissima grazie alle nuove librerie ottimizzate. Ma le vere differenze stanno nel cuore del progetto: Microsoft ha pensato ad una interfaccia completamente nuova e ad un utilizzo più dinamico da parte dell’utente.
È stata rilasciata però la data di chiusura di Windows 10: 14 ottobre 2025.
Una nuova interfaccia
Una interfaccia molto simile a quella dei MAC: questo è il primo punto che viene in mente una volta vista per la prima volta la barra centrale e i bordi arrotondati delle finestre.
L’interfaccia, infatti, prevede che il pulsante start sia posizionato al centro del vostro schermo, insieme alla barra delle applicazioni, oltre a dare un nuovo colore a tutta l’interfaccia grafica. Questo rinnovamento ha anche un nome: Fluent Design.

Ecco come si presenterà il nuovo design di Windows 11
Se la nuova disposizione della barra delle applicazioni non vi piace non disperatevi: è già confermato che si potrà riportare nella posizione classica.
Oltre a questo primo colpo d’occhio, possiamo notare un totale svecchiamento delle icone e, soprattutto, un ancora più nitido avvicinamento alla personalizzazione completa. Si potranno muovere liberamente le APP, disinstallare le app preinstallate del sistema operativo o scegliere quali usare di più. Sarà anche possibile fare ricerche e attivare Edge con un semplice tocco.
Microsoft ha annunciato che Windows 11 supporterà anche i multischermi, al contrario del suo predecessore. Windows 10 aveva infatti la brutta tendenza a disporre le finestre in modo casuale in presenza di più schermi. In altri casi, invece, tendeva a farle sparire totalmente in caso di disconnessione di un monitor.

Windows 11 rimuoverà i bug presenti sui multischermi grazie a queste due opzioni
Microsoft ha raccolto tutti i bug segnalati e ha presentato due opzioni che permettono al sistema di gestire le finestre in modo ottimale, anche se uno dei monitor si disconnette per caso.
Un’ultima novità dell’interfaccia di Windows 11 è legata alle videochat: addio Skype e benvenuto Teams. Quest’ultimo sarà installato di default nel sistema operativo al posto dell’ormai vecchio Skype, dunque maggior spazio alle videoconferenze piuttosto che al singolo utilizzo.
Anche Cortana sparirà dall’installazione di default. Sarà disponibile come APP separata e non sarà più raggiungibile dal menu Start.
Quali sono le nuove funzionalità di questo OS?
La casa di Redmond si è accorta che il mercato di chi gioca o lavora sui notebook è sempre maggiore, per questo ha introdotto la nuova funzionalità che introdurrà le statistiche sull’uso della batteria come avviene sugli smartphone.
Il sistema trova la sua base su 365, il servizio cloud di Office. Grazie a 365 potrete ora lavorare in contemporanea su dispositivi mobile e sul pc. Avremo quindi un serio concorrente per Google Drive.
L’account Microsoft, su Windows 11, vedrà finalmente un’integrazione completa con lo Store. Non si dovranno più installare diversi componenti per lavorare e acquistare dal negozio digitale, si potranno fare tutte queste operazioni con semplicità, direttamente dall’account.
Un miglioramento user-friendly
Grazie a questa modifica, gli sviluppatori potranno caricare un maggior numero di applicazioni e potranno sfruttare anche piattaforme di aggiornamento esterne, mantenendo collegato però l’account Microsoft. Con questa opzione, si potrà così avere sempre sott’occhio la release del proprio prodotto.
All’interno del nuovo store Windows sarà possibile, oltre ad acquistare delle suite come Adobe CC, utilizzare le app Android che saranno automaticamente virtualizzate e utilizzabili in contemporanea allo smartphone.
Il sistema operativo risulta più user-friendly e permette, grazie a pochi tocchi, di organizzare la libreria all’interno del OS stesso salvando l’impostazione. Non avremo dunque da dover organizzare le nostre finestre o i nostri widget: rimarranno esattamente dove gli abbiamo lasciati.
I videogame la faranno da padrone
Una delle novità più attese era quella del collegamento con l’hardware. Dalla release di Windows Vista, capostipite dei sistemi operativi a 64bit, la gestione del disco e delle partizioni è sempre stata una problematica, così come la gestione della CPU e della GPU (scheda video).
Con l’annuncio di Windows 11, Microsoft ha promesso che Windows Update sarà più leggero del 40% rispetto all’attuale. Ci sarà una nuova versione delle DirectX (le DX12) dedicate per questo sistema operativo.
Fa capolino anche una gestione del disco migliorata e un sistema dedicato al gaming, considerato da Microsoft stessa come il futuro dell’e-sports. Vengono anche confermate le integrazioni con la Xbox.
I Tablet nel mirino di Microsoft
Durante la conferenza è emerso come Windows 11 si potrà adattare anche sui tablet. Questa modalità, punto debole dei sistemi Microsoft fin da Windows 8, è stata completamente rielaborata.
Nuove gesture che permettono l’uso del display come un Trackpad, l’uso dello stilo per elaborare immagini e testi, nuovi comandi vocali e un’interfaccia utente dedicata sono le basi che sono state presentate durante l’evento del 24 giugno.
Finalmente disponibile per Surface anche la funzione “Wake On Touch”. Grazie a questa impostazione, il tablet uscirà dalla modalità standby semplicemente toccando il display.
La modalità Tablet per Windows 11 è stata ricercata in maniera accurata da Microsoft per cercare di contrastare il predominio Android e iPadOS ma, soprattutto, per rilanciare le vendite del Surface, in calo durante il biennio 2020-2021.