In che modo delle notizie di cronaca possono diventare dei veri e propri tormentoni? In questo articolo Blog, la nostra Angelita ci parlerà di come le notizie nazionali, in rete, oltre che su carta, da un semplice evento di cronaca, diventano dei veri e propri tormentoni.
Raffaella Carrà, il mostro sacro dal caschetto biondo, è passata a miglior vita. Per carità, ne siamo stati colpiti, perché tutti, nessuno escluso, ha ballato, cantato, imitato i fenomeni nazional popolari che in 50 anni di onoratissima carriera, la Raffa nazionale, aveva dato modo di rendere nostri.
La curiosità rimane in rete e, facendo un rapido controllo sui maggiori social network, mi sono accorta di un dato:
su Facebook, di Raffaella Carrà parlavano circa 220.000 persone; data di rilievo, 21 luglio.

Raffaella Carrà: le notizie si trasformano in tormentoni molto velocemente
Navigando un po’ su Twitter, l’hashtag #RaffaellaCarrà rimaneva, sempre in quella data, tra gli argomenti più discussi.
La mia ricerca, a quel punto, procede con il profilo Instagram raffaellacarrafans e noto pubblicazioni attualissime seguite da valanghe di commenti. Il suo ufficio stampa sta lavorando davvero tantissimo!
Quando le notizie diventano tormentoni?
Ricordiamo anche la congiuntura delle altre notizie di rilievo, altri veri e propri tormentoni in ordine, che di sicuro avrebbero potuto “affossare” la sua news:
- Euro2020 e la vittoria degli azzurri
- Variante Delta del Covid 19
- DDL Zan
- Green pass
- Sostanzialmente, notizie assolutamente in time.
Ciò nonostante la Raffa c’è, forse come ricordo per noi, suoi fan di sempre, ma per chi lavora nel web e sui social la sua dipartita ha riaperto un tema che difficilmente verrà dimenticato: il valore del passato.
Da una rapida ricerca su Google noto come moltissime testate giornalistiche continuino a pubblicare articoli, un po’ sulla sua carriera, un po’ sulla vita personale e, adesso, sulla sua eredità.
Il Corriere, Tg Com, il Resto del Carlino, Today, il Messaggero, il Sussidiario sono solo alcuni dei nomi che, nelle ultime ore, hanno pubblicato articoli sull’artista, a 360 gradi.
Evidentemente, l’eco del personaggio e il volume delle aperture dei pezzi pubblicati la fa ritenere in trend, e chissà ancora per quanto tempo sarà così.
A noi piace ricordarla come l‘influencer e l’opinion leader anche di temi, per l’epoca pruriginosi, come la libertà sessuale e l’inclusione delle categorie queer, che hanno cambiato il modo di pensare e vivere degli ultimi 40 anni. Un punto di riferimento innovativo ma garbato.
Non soltanto per chi l’ha conosciuta e amata, ma anche per le nuove generazioni che la sentiranno per la prima volta con le sue canzoni più famose, quelle che sono tornate, da giorni, in heavy rotation su tutte le piattaforme.
Vogliamo ricordarti così cara Raffaellona e cantare per te come ci hai insegnato! Com’è bello far l’amore da Trieste in giù!