Il rientro a scuola, ci sarà? Non ci sarà? Cosa succederà?
Ricominciamo le attività del rientro ferie… e una domanda sorge spontanea: la scuola? Ci sarà ma mi chiedo In che modo ricomincerà e cosa succederà in termini organizzativi. Sorge spontaneo chiedermi come verranno organizzati i rientri.
Da mamma di un cucciolo di quasi 3 anni, in effetti, rifletto su un tema a cui non avevo ancora potuto dare una risposta, se non quella della materna che ci invita ad una riunione a inizio mese.
Il mondo del web però ci aiuta, e proprio oggi leggo sul sito del MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca le prime dritte. Meglio tardi che mai
Sono comunque certa che verranno viste e riviste molte altre volte prima della data ufficiale delle riaperture.
In che modo verranno gestiti gli ingressi in classe
Innanzitutto, un po’ di numeri non fanno male: sono oltre 2 i miliardi stanziati per la programmazione del nuovo anno e per gli ingressi in classe; ed emergono subito dei nodi non sciolti e di cui sentiamo parlare da tutta l’estate. Il fondo in questione è stato previsto e sporzionato per tutti i capitolati di spesa, escluse urgenze a cui purtroppo siamo ormai abituati ma che probabilmente, quest’anno, al netto del numero dei vaccinati, potrebbero ridursi drasticamente.
Sembrerebbe indicato il rientro in presenza per tutti i gradi e gli ordini di istruzione. Questa è già una bella notizia. Bisognerà comunque tenere in considerazione il colore della regione.
Per esempio, da ormai quasi 10 giorni la Regione Sicilia è tornata gialla. Per cui vedremo di che macchie cromatiche parleremo a metà mese.
Green pass per il rientro a scuola?
Altra informazione: chi si occuperà della gestione scolastica, sia che si tratti di personale docente o amministrativo sarà obbligato ad essere vaccinato e ad avere il Green Pass. i Stiamo vedendo cosa succede a chi decide di non fare il vaccino: allontanamento dal servizio o sanzioni addirittura più rigide.
Dal 1 settembre, il Green Pass è divenuto obbligatorio sia per le scuole che per gli enti pubblici che per semplici spostamenti con i trasporti pubblici per terra, per mare, aerea. Sono curiosa di sapere in che modo il comparto dell’istruzione NO Vax risponderà a questa rigida ma corretta scelta politica
Il punto di vista degli studenti
La cosa che a noi fa piacere notare è il fatto che probabilmente tutti i ragazzi, dal nido alle superiori, potranno finalmente rivedersi, condividere spunti, oltre che l’importanza della lezione in presenza.
Potranno ricominciare a pubblicare post con le amiche al braccio, con il fidanzato, con lo zaino dei libri. Saranno anche dei probabili futuri vaccinati, la qual cosa alleggerirà forse il peso delle possibili conseguenze di scorrazzate in giro o della pizza del sabato sera.
Probabilmente verranno confermati gli ingressi contingentati per orario nelle classi, direi più che corretto.
Verranno gestite le distanze di sicurezza e la presenza della mascherina, obbligatoria per la fascia di età +6.
Sarà comunque bello, unico, direi forse emozionante poter rivedere le smorfie, rileggere i tag più inconsueti di “odio” per l’istituzione scolastica sui social e nei post dei ragazzi.
Ecco, ci stuferemo rivedendo la normalità? Io direi di no.
Detto ciò, certamente le attività della programmazione didattica sul web, delle dirette organizzate su We School e dei Meet che ci hanno coinvolto attivamente negli ultimi 2 anni, continueranno.
Chi non aveva adeguato la rete per queste esigenze e per quelle più utili ai ragazzi, lo farà certamente quest’anno.
Chi aveva già provveduto probabilmente vedrà dei vantaggi diversi. Quello, ad esempio, di gestire con maggiore serenità le ansie dell’internet che ovviamente non ti fa accedere all’account 5 minuti prima che ti serva.
Alleggerirsi per programmare, pensare alla normalità per ricominciare.
Un bel libro tattile, una app per i compiti, un tablet che stavolta non sarà l’unico strumento per vivere social.
Buon rientro a scuola ragazzi!
Fatelo con lungimiranza e intelligenza.